Il Club Innovatori migliora la sanità
Il Club Innovatori fa bene alla salute, a dirlo sono la National Endowment for Science Technology and the Arts (Nesta) e il Sole 24 Ore.
Non siamo i soli a dirlo: ascoltare il parere delle persone è fondamentale per creare servizi di successo. Che si tratti di app e portali, wearables di ultima generazione, o veri e propri oggetti fisici, i risultati migliori si ottengono quando i professionisti lavorano al fianco delle persone che poi andranno ad utilizzare le soluzioni. In questo contesto, sono in particolare i bisogni espressi che guidano la progettazione nel lungo percorso che parte dall’ideazione fino all’adozione della soluzione proposta.
Nesta Italia (National Endowment for Science Technology and the Arts) ha redatto e pubblicato il report “La cura che cambia – Pratiche e culture di Salute Collaborativa in Italia” e, come riportato da Il Sole 24 Ore, il Club Innovatori Sanità km zero si è guadagnato un posto nella lista delle best practices del Belpaese. Il quotidiano spiega come l’approccio alla salute collaborativa sia il punto focale per il miglioramento di salute e benessere delle persone.
Questa visione elaborata da Nesta non deve essere intesa come un sostituto del sistema sanitario, bensì una forma di integrazione e implementazione, che abbia come scopo quello di rafforzare l’esistente. Le soluzioni nominate sono molto differenti tra loro, spaziando dalle app alle community, ma sempre caratterizzate da un comune denominatore identificabile nella centralità della persona, l’empowerment, co-design e co-creation, collaborazione tra cittadini e professionisti.
E’ proprio qui che trova il suo posto, accanto ad altre importanti esperienze italiane incentrate sulla valorizzazione dell’individuo e la forza della condivisione, della comunità, “l’esperienza pionieristica del Club Innovatori Sanità km zero, community promossa dal Consorzio Arsenàl.IT per la co-progettazione di app e servizi digitali in sanità da parte di professionisti e cittadini/utenti” (ndr).
Un altro importante riconoscimento al lavoro che svolgiamo insieme! Un grazie a tutti voi.
Io non voglio essere una voce fuori dal coro, però ritengo che l’utilizzo dello smartphone per scaricare le ricette possa essere effettuato dal 20% degli anziani. Sarebbe molto più utile, come da progetto iniziale , di completare il progetto ” Ecofarmacia” cioè con la lettura dei farmaci prescritti dal medico da parte della farmacia tramite la tessera sanitaria.
Questo sarebbe molto meno “complicato” per gli anziani che poco utilizzano l’informatica.
Purtroppo è ancora ,da parte dei medici di base , fatto su base volontaria.
Dovrebbe invece essere reso obbligatorio per chi lo richieda.
Cordialmente. Pierluigi
Caro socio, l’app Sanità km zero e il progetto “ECO-Farmacia” svolgono la stessa funzione. Come tu suggerisci, la soluzione mobile non può essere l’unico canale: ecco perché, oltre all’app, è sempre stata disponibile, per chi attiva il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, anche una modalità “offline” di ritiro dei farmaci attraverso la propria tessera sanitaria.
La diffusione del servizio è in grande crescita, ci auspichiamo che in breve tempo possa essere adottata dalla maggioranza dei cittadini e professionisti.
noto che alla data sono ancora assenti due funzioni fondamentali per rendere davvero digitale l’APP: (1) manca la gestione delle ricette “bianche” per farmaci che sono parte integrante della cura e che in tal caso obbligano il paziente a recarsi presso lo studio medico (2) manca una funzione di mailing integrata: le due opzioni attuali : (1) il servizio di mailing esterno (es.GMAIL base) richiede uno strumento addizionale che non fornisce evidenza certa che la richiesta sia stata ricevuta dal destinatario, nonchè l’uso di uno strumento addizionale che implica la conoscenza almeno basilare dello stesso (2) il servzio SMS mi sembra palesemente inadatto per il medico stesso la gestione di numerose ricette. Cordiali saluti
Caro socio,
abbiamo una buona notizia da darti: nel corso del 2019 sarà implementata la gestione anche delle ricette “bianche” tramite app Sanità km zero. Per quanto riguarda invece la funzionalità di richiesta rinnovo, è un po’ più complesso introdurre un servizio di mailing integrato, ma grazie comunque del suggerimento che raccogliamo con piacere!
Bene complimenti a tutti, ora bisognerebbe, a mio avviso, spingere sull’acceleratore e rendere l’utilizzo dell’app sempre più funzionale all’attività dei medici e quindi più comoda ai pazienti. Renderla obbligatoria sarebbe il top
Caro socio,
l’app è un servizio in progressiva diffusione su tutto il territorio regionale; ci auspichiamo che in breve tempo possa essere adottata dalla maggioranza dei cittadini e professionisti. Il nostro impegno è quello di migliorare costantemente le soluzioni proposte!
Congratulazioni e complimenti con tanti auguri di altri miglioramenti e soddisfazioni!
Caro socio,
grazie per il tuo sostegno!